Anni1990 - Circolo Astrofili Veronesi

dal 1977
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Febbraio-Marzo 1990
Venne organizzata una serie di 4 conferenze all'istituto Don Bosco.  In due di queste ci furono ospiti illustri: il prof. M. Cavedon che parlò di "miti e costellazioni” ed il prof. G. Romano che parlò dei misteri della archeoastronomia dell'isola di Pasqua.  

8 novembre 1990
All'assemblea dei soci il presidente Giorgio Sarcheletti, (nell'ultima parte del 1990 fu del tutto assente), non venne riconfermato. Ci fu un nuovo consiglio direttivo e un nuovo presidente: Giovanni Zonaro.  


18 aprile 1991
L'associazione acquistò una camera di ipersensibilizzazione per pellicole astronomiche.  Lo strumento venne pagato per metà dal C.A.V. ed il resto da 6 soci.  
21 novembre 1991. Viene ufficialmente presentato in sede il bozzetto del nuovo simbolo del C.A.V. disegnato dal presidente Giovanni Zonaro che sostituisce il precedente, disegnato a suo tempo da C. Bendazzoli. Si inaugura l'abitudine di organizzare l'ormai tradizionale "cena sociale" di Natale.

Febbraio 1991
Contatti con la Circoscrizione Nord Ovest per una "nuova sede sociale".  Viene data al Circolo la possibilità di usufruire di una saletta per l'attività didattica, ma non come sede sociale che rimane al Forte S. Mattia. I soci dell'associazione e gli appassionati si ritrovano alternativamente in due luoghi diversi.

26 settembre 1991
L'assemblea ordinaria viene tenuta per la prima volta nella sala consiliare della Circoscrizione Nord Ovest. In quest'occasione viene approvato il nuovo statuto che modificava e perfezionava alcuni punti del precedente. Inoltre si delibera anche di dedicare l'associazione all'astronomo veronese Antonio Cagnoli (1743-1816). L'idea è proposta dopo l'entusiasmante scoperta dei dipinti astronomici di Villa Bernini-Turco di Montorio, sulle cui iscrizioni l'astronomo viene menzionato.

12 febbraio 1993
Finalmente la Circoscrizione Nord Ovest concede ufficialmente l'uso di locali per la nuova sede sociale del Circolo presso la scuola Cesare Battisti in via A. Fogazzaro. Insediamento nella nuova sede il 19 febbraio 1993 ed inaugurazione il 16 aprile 1993 alla presenza di soci nuovi e vecchi del C.A.V.

20 giugno 1993
Viene organizzato dal C.A.V. a Parona (insieme a F. Castellani e P. Bussola) il convegno nazionale degli utenti ed operatori dell'area di discussione informatica "Astro.Ita" inserita nella rete telematica FidoNet. Una settantina di presenze da gran parte d'Italia e anche dall'estero; il convegno viene organizzato come un vero e proprio congresso per astrofili e appassionati di informatica. Si tengono relazioni e si presentano i programmi astronomici su alcuni computer installati.  Viene anche esposta, per la prima volta, una mostra fotografica di oggetti astronomici. E' la prima manifestazione importante e ad alto livello organizzata dal C.A.V.

Marzo 1994
Sulla rivista “l'Astronomia” viene pubblicato un articolo del Circolo Astrofili Veronesi riguardante lo studio del ciclo pittorico astronomico della Villa Bernini-Turco di Montorio. L'articolo è il frutto di 2 anni di lavoro ed ha impegnato con varie competenze circa una decina di soci.

13 ottobre 1995
Dimissioni del presidente Giovanni Zonaro; subentra nella carica il vicepresidente Enrico Mezzabotta e viene eletto un nuovo consiglio direttivo.  Il presidente E. Mezzabotta si dimette dopo un anno, l'assemblea designa Giuseppe Coghi nuovo presidente del C.A.V.

Gennaio 1996
Il Circolo ottiene ufficialmente un accesso alla rete telematica Internet con una casella postale elettronica concessa dall’Università di Verona a costo zero.  La convenzione comprende anche il collegamento agli altri servizi Internet.  In questo modo il C.A.V. inizia ad allinearsi con le moderne tecnologie di comunicazione. Il 2 agosto 1996 aderendo al servizio offerto dalla “Rete Civica Veronese”, il Circolo si rende visibile in Internet con delle pagine "web".

25 marzo 1996
Il passaggio della cometa Hyakutake mobilita i soci ad una campagna osservativa e fotografica tra le più partecipate e riuscite. Nonostante le condizioni atmosferiche pessime per gran parte del periodo quasi tutti i soci riescono ad effettuare ottime osservazioni e riportano splendide fotografie della cometa che si rivela uno tra i più entusiasmanti spettacoli astronomici del secolo.

5 aprile 1997
Sembra impossibile ma un’altra bellissima cometa viene a farci visita dopo solo un anno dalla Hyakutake.

Alla manifestazione "La Notte della Cometa”, che viene tenuta dalla nostra associazione in località "il Merenghero" (Avesa), almeno 5000 persone intervengono per osservarla nei nostri 11 telescopi, e molte altre si sarebbero aggiunte se non si fosse creato un vero e proprio ingorgo stradale.
Nell’occasione l'amministrazione comunale spegne le luci, i giornali pubblicano pagine intere sulla cometa e sul Circolo, radio e televisioni parlano sempre più spesso di astronomia, della cometa Hale-Bopp, e del C.A.V.  

Settembre 1997
Anche Giuseppe Coghi decide di rimanere in carica come presidente solo per un anno. All’assemblea Generale viene eletto come nuovo presidente del C.A.V.  Giuseppe Giordano e rinnovato alcune cariche come quella di Segretario che viene assunta da Sergio Moltomoli.
E’ il momento di grazia dell'associazione che coincide con il passaggio della "cometa del millennio", come è stata definita la “C/1995 O1 Hale-Bopp” che si è mostrata nei cieli primaverili del 97, rimanendo facilmente visibile ad occhio nudo per circa 3 mesi.  I soci del Circolo sono galvanizzati dall'evento e le iniziative pubbliche superano di gran lunga quelle degli anni precedenti. La campagna osservativa batte ogni record registrato in precedenza, compreso quello registrato un anno prima per la cometa Hyakutake.  Sulla "coda" della cometa cresce la nostra presenza divulgativa presso la cittadinanza con corsi, conferenze, uscite pubbliche.
Nell’occasione l'amministrazione comunale spegne le luci, i giornali pubblicano pagine intere sulla cometa e sul Circolo, radio e televisioni parlano sempre più spesso di astronomia, della cometa Hale-Bopp, e del C.A.V.  

Settembre 1997
Anche Giuseppe Coghi decide di rimanere in carica come presidente solo per un anno. All’assemblea Generale viene eletto come nuovo presidente del C.A.V.  Giuseppe Giordano e rinnovato alcune cariche come quella di Segretario che viene assunta da Sergio Moltomoli.
E’ il momento di grazia dell'associazione che coincide con il passaggio della "cometa del millennio", come è stata definita la “C/1995 O1 Hale-Bopp” che si è mostrata nei cieli primaverili del 97, rimanendo facilmente visibile ad occhio nudo per circa 3 mesi.  I soci del Circolo sono galvanizzati dall'evento e le iniziative pubbliche superano di gran lunga quelle degli anni precedenti. La campagna osservativa batte ogni record registrato in precedenza, compreso quello registrato un anno prima per la cometa Hyakutake.  Sulla "coda" della cometa cresce la nostra presenza divulgativa presso la cittadinanza con corsi, conferenze, uscite pubbliche.


settembre 1997
Il successo della serata della cometa si ripete con un'altra memorabile serata osservativa pubblica al Santuario della Madonna di Lourdes: "La Notte della Luna Rossa", organizzata sempre dal Circolo, nella quale viene offerta alla cittadinanza l'osservazione dell'eclisse di Luna. Si valuta in almeno 3000 persone siano intervenute alla manifestazione usufruendo di una quindicina di telescopi messi a disposizione dai soci del C.A.V.

Ottobre 1997
Alla prima riunione il nuovo direttivo del C.A.V. decide di far coincidere l’inizio dell’anno sociale con il 1 Gennaio (fino ad all’ora iniziava il 1 Settembre) e che, da ora in poi, le aperture della sede avvengano settimanalmente ogni Venerdì e non più ogni quindici giorni.

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